Ecosostenibilità e lotta allo spreco alimentare ma anche valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, solidarietà, vendita diretta, laboratori a km zero e show-cooking di prima categoria realizzati in sinergia da chef, scuole e produttori locali. Sono già arrivate a 11 – per andare poi a tagliare il nastro della dodicesima edizione il prossimo aprile – le manifestazioni targate Banchi di Gusto. Una “due-giorni” che CNA Pisa dedica alle eccellenze enogastronomiche del territorio con show-cooking, dibattiti e vendita diretta.
Un appuntamento fisso del mercato del gusto ormai consolidato che, grazie alla sinergia e al contributo del Comune di Pisa, Camera di Commercio di Pisa, Terre di Pisa e altri sponsor che sostengono il progetto, offre una vetrina e un salotto aperto e interattivo a tutti coloro che desiderano conoscere i principi dell’alimentazione e della gastronomia con i relativi aspetti storici, ambientali e salutistici.
Arrivano da tutta la provincia di Pisa – ma anche dalla Toscana intera – i produttori che, insieme ad associazioni, scuole ed enti offriranno alla città ma anche a visitatori e turisti una “due-giorni” esperienziale tutta da vivere e da gustare.
Banchi di degustazioni, vendita diretta dei prodotti, piatti della tradizione locale utilizzando materie prime offerte dai produttori ma anche assaggi ricavati – visto il tema legato allo spreco alimentare – riutilizzando gli scarti di alimenti saranno il valore aggiunto delle manifestazioni guidate dal fil rouge del turismo esperienziale e della buona cucina.
Gusto per la valorizzazione del territorio, delle nostre eccellenze, dei produttori locali e degli artigiani e, non da ultimo, della solidarietà – commenta il presidente territoriale di CNA Pisa, Francesco Oppedisano -. Grazie a questa occasione scopriamo, ancora più fortemente, il rapporto tra la città e le aziende del territorio, un rapporto da curare e da coltivare frequentemente. Ed è proprio questa una delle mission di CNA: creare un turismo esperienziale, che coinvolga non solo il food ma anche l’artigianato artistico. Pisa e la Toscana non sono solo monumenti ma anche eccellenze a tutto tondo. Dobbiamo scongiurare un turismo mordi e fuggi e creare legami virtuosi e longevi che portino affluenza e valore per il nostro territorio.
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